C’è una soluzione tecnica che viene proposta da moltissime discipline da combattimento e da moltissimi sistemi di difesa personale che è estremamente efficace ed estremamente interessante perché sfrutta l’istintività sfrutta al cento per cento la finestra di opportunità
Esiste una soluzione che puoi trovare in tantissime arti marziali e sistemi di difesa. È una tecnica molto potente che sfrutta al massimo i tuoi istinti naturali. Si tratta dei colpi ripetuti.
Questa tecnica è così efficace perché usa a tuo vantaggio quel breve momento – la “finestra di opportunità” – che si crea quando reagisci a un attacco.
Però c’è un problema. Da quello che ho visto, spesso questa tecnica non viene spiegata nel modo giusto. Non che sia insegnata male, ma a volte le spiegazioni non sono del tutto precise.
In questo video ti mostrerò come funzionano davvero i colpi ripetuti secondo il metodo Urban Budo, il sistema di ju jitsu moderno che ti aiuta a:
- Riconoscere situazioni pericolose
- Prevenire possibili attacchi
- Reagire in modo efficace quando sei in pericolo
Andiamo a scoprire insieme come padroneggiare questa tecnica potente e istintiva!
Cosa sono i colpi ripetuti
Colpi ripetuti non sono altro che il continuare a ripetere un colpo nel momento in cui noi riusciamo a prendere l’iniziativa a reagire a entrare nella guardia dell’avversario

I colpi ripetuti sono un metodo molto potente che puoi usare quando passi da una posizione di svantaggio a una di vantaggio. È una tecnica che trovo super efficace, ma che spesso viene insegnata in modo poco chiaro.
Definizione semplice
Ma cosa sono esattamente i colpi ripetuti? La risposta è più semplice di quanto pensi.
Si tratta di continuare a ripetere lo stesso colpo quando riesci a:
- Prendere l’iniziativa
- Reagire a un attacco
- Entrare nella guardia del tuo avversario
In queste situazioni, continui a ripetere il colpo finché l’avversario non è più in grado di rappresentare un pericolo per te.
La finestra di opportunità
Quando attacchi o contrattacchi, si crea quello che io chiamo “finestra di opportunità”. È quel breve momento in cui hai un vantaggio che puoi sfruttare.
I colpi ripetuti ti permettono di usare al massimo questa finestra, senza dare al tuo avversario il tempo di riprendersi o reagire.
Obiezioni comuni
So già cosa stai pensando. Molti dei miei allievi mi dicono cose come:
“Ma l’avversario non si accorgerà che continuo a tirare ginocchiate?”
“Non capirà il ritmo e prenderà il tempo per contrattaccare?”
È vero, potrebbe succedere. Ma è molto improbabile, e ora ti spiegherò perché.
Il problema principale è che spesso i colpi ripetuti vengono allenati in modo sbagliato. Non è che vengano insegnati male, ma il modo in cui vengono praticati non è sempre il più efficace.
Un esempio pratico
Per farti capire meglio, prendiamo un esempio molto semplice:
Immagina di avere la possibilità di attaccare o contrattaccare. Come soluzione base, potresti:
- Eseguire un pugno frontale (un jab)
- Seguire con una gomitata circolare
Questo è un esempio di lavoro con colpi ripetuti, dove sfrutti la finestra di opportunità creata dal primo colpo per portare a segno il secondo.
I colpi ripetuti funzionano perché non danno tempo all’avversario di riorganizzarsi. Ogni colpo crea una nuova opportunità per il successivo, in una catena che può essere molto difficile da interrompere.
Nei prossimi paragrafi, vedremo come allenarli nel modo giusto e come evitare gli errori più comuni che possono renderli meno efficaci.
Errori comuni nell’allenamento

Il bello di un colpo ripetuto è che ti permette di scaricare molta potenza sfruttando tutto il corpo
Ora andiamo a vedere quali sono gli errori più comuni nell’allenamento dei colpi ripetuti. Immagina di essere in una situazione reale: sei riuscito a sferrare un primo colpo e hai creato quella finestra di opportunità di cui ti parlavo. Il tuo avversario è fermo, ingaggiato dalla tua reazione e non ha tempo di reagire. È qui che devi sfruttare questa finestra per entrare con un colpo più forte, che ti dia un’efficacia maggiore rispetto al primo, come una gomitata circolare.
L’errore dell’allenamento blando
Il problema che vedo spesso in molti sistemi è che i colpi ripetuti vengono allenati in modo troppo blando. La sequenza viene eseguita velocemente ma senza impatto reale. Si fa un primo colpo forte, seguito da un secondo senza potenza.
Se ti alleni in questo modo, creerai un automatismo che si fisserà nel tuo cervello. E sai cosa succede? Nel momento in cui, sfortunatamente, dovessi trovarti a dover usare questa tecnica in una situazione reale, entrerai sull’avversario con un primo colpo, ma non seguirai con un secondo colpo secco e potente. Inizierai invece a colpire in modo blando, senza efficacia.
La scusa dell’allenamento sicuro
So già cosa stai pensando: “Ma siamo in allenamento, non posso far male al mio compagno!”
Hai ragione, è sacrosanto. Ma per fortuna, nel 2024, abbiamo attrezzature che ci permettono di scaricare i colpi in sicurezza. È vero che quando mi alleno con un partner senza protezioni, non vado a massacrargli la faccia o lo sterno con gomitate. Però devo comunque allenarmi a scaricare con forza questi colpi.
L’importanza dell’attrezzatura giusta
Una grande difficoltà dei colpi ripetuti è che, proprio perché vanno eseguiti con potenza e velocità, sono complessi da coordinare in modo efficace. Non allenarli a piena potenza e senza un colpitore adeguato è poco lungimirante.
Ti consiglio di usare:
- Colpitori (power shield)
- Focus (i piccoli target che vedi nei nostri video)
- Scudi più grandi
Il power shield è particolarmente utile perché permette a chi tiene il colpitore di essere più stabile e sicuro. Questa attrezzatura ti permette di imparare a tirare bene i colpi con la giusta potenza.
Il concetto di pressing
Un altro aspetto molto importante del colpo ripetuto è che ti dà la possibilità di fare “pressing”. Cosa significa? Nel momento in cui entri con il primo colpo, non devi rimanere fermo sul posto a fare il lavoro successivo.
Se stai sul posto a battere il piede, non stai scaricando forza. Anzi, perdi contatto col pavimento e perdi potenza. Deve essere il piede dietro che ti spinge e ti permette di dare più forza al colpo, creando un movimento in avanti.
L’approccio corretto
Questa deve essere l’idea del colpo ripetuto. Ed è così che diventano davvero efficaci! Nel momento in cui entri con il primo colpo, anche se l’avversario va in copertura, il tuo pressing lo ferma un attimo e ti permette di entrare con un altro colpo, continuando a sfruttare quella finestra di opportunità in cui lui non riesce a reagire.
Ricorda: un allenamento realistico crea automatismi efficaci. Se ti alleni con colpi blandi, reagirai con colpi blandi. Se ti alleni con potenza e pressing, avrai molte più probabilità di uscire indenne da una situazione di pericolo reale.
Vantaggi e limiti dei colpi ripetuti
Come tutte le cose è uno strumento. Quale strumento adopero dipende dalla situazione dal contesto da chi ho davanti da come mi sento da tutta una serie di gradi non esiste un unico strumento che va bene per tutti
Risposte alle obiezioni più comuni
Quando parlo dei colpi ripetuti, spesso mi sento dire: “Ma se continuo a dare sempre lo stesso colpo, l’avversario non prenderà il tempo e troverà il modo di reagire?”
È una domanda molto sensata. In teoria, sì, potrebbe succedere. Ma dobbiamo pensare a cosa accade in una situazione reale.
Se riesci a mettere a segno il primo colpo, questo avrà già un effetto sul tuo avversario. In qualche modo lo ferma, lo “ingaggia” e lo mette in difficoltà. Continuare con colpi potenti dello stesso tipo crea problemi seri a chi li riceve.
Non è una soluzione universale
Voglio essere chiaro: i colpi ripetuti non sono la panacea di tutti i mali. Non esiste una tecnica che funzioni sempre, in ogni situazione di difesa personale. Le variabili sono troppe.
La difesa personale è un campo estremamente variabile. Ogni situazione è diversa. Ogni avversario è diverso. Non è realistico pensare che esista una soluzione unica per tutti i problemi.
Perché sono comunque utili
Anche con questi limiti, i colpi ripetuti restano una soluzione molto interessante. Perché? Per due motivi principali:
- Ti permettono di ampliare la finestra di opportunità
- Possono essere l’inizio di una sequenza più complessa
Nella nostra sequenza di base, per esempio, partiamo con una serie di colpi ripetuti che ci danno il tempo di fare altro dopo. Ampliano quella finestra di opportunità di cui abbiamo parlato.
In alcuni casi fortunati, potresti entrare, continuare a colpire finché l’avversario non è più in grado di reagire, e poi allontanarti in sicurezza.
La scelta dello strumento giusto
I colpi ripetuti sono uno strumento. E come ogni strumento, la sua utilità dipende da molti fattori:
- La situazione specifica
- Il contesto in cui ti trovi
- Chi hai davanti
- Come ti senti in quel momento
- E tanti altri elementi
Non esiste uno strumento che vada bene per tutte le situazioni… a meno che non sia un elicottero Apache! Quello risolve i problemi in qualsiasi contesto. Purtroppo costa quattro o cinque miliardi, quindi non è proprio alla portata di tutti. E poi non è facilmente reperibile!
Scherzi a parte, è importante capire che i colpi ripetuti sono uno strumento potente nel tuo arsenale di difesa personale, ma vanno usati con intelligenza e adattati alla situazione specifica in cui ti trovi.
Tecniche efficaci di colpi ripetuti

Pugno a martello nelle discipline tradizionali giapponesi si chiama Tetsuyu, Ken Tsui. Non viene studiato quasi mai ma è una figata pazzesca.
Ora vediamo quali sono i colpi ripetuti più efficaci che puoi usare. Nel nostro sistema, ci concentriamo su tre tipi principali: gomito, ginocchio e pugno a martello. Andiamo a vedere come funzionano.
Il primo colpo di avvicinamento
Prima di tutto, ricorda che uso sempre un primo colpo di avvicinamento. Questo può essere:
- Un jab
- Un kyzami tsuki
- Un colpo di palmo
Questo primo colpo è fondamentale perché mi serve per due cose:
- Ingaggiare l’avversario e bloccarlo per un attimo
- Capire bene la distanza tra me e lui
Se sbaglio la distanza, tutto il resto diventa inutile. Immagina che l’avversario sia a una certa distanza e io, per paura o agitazione, parta con una gomitata quando non sono abbastanza vicino. Non colpirò mai il bersaglio! Lo stesso vale per una ginocchiata.
Quindi il primo colpo mi serve per ingaggiare e per capire: “Sono a distanza? Sì, allora parto. Non sono a distanza? No, allora devo avvicinarmi prima.”
La tecnica del gomito
Iniziamo con la gomitata. Dopo il primo colpo di avvicinamento:
- Spingo con la gamba posteriore per chiudere la distanza
- Do la prima gomitata per mantenere l’avversario ingaggiato
- Con la mano che ha dato il primo colpo (ora libera), afferro la testa dell’avversario
- Se fosse più alto di me, potrei afferrare il tronco
- O semplicemente il braccio, quello che riesco a raggiungere
A questo punto, inizio la sequenza di colpi ripetuti:
- Colpisco con il gomito
- Apro
- Colpisco di nuovo
- Apro
- Terzo colpo
- Apro
È chiaro che, in base alla persona che ho davanti, posso variare il modo in cui apro e la reazione sarà diversa. Ma l’idea base è proprio questa: colpo, apro, colpo, apro, colpo, apro.
E ricorda: devi sempre fare pressing. Continua a spingere in avanti mentre colpisci. Sono qui: uno, due, tre e così via.
La tecnica della ginocchiata
La stessa cosa la posso fare con la ginocchiata. In questo caso:
- Do due colpi per ingaggiare (invece di uno solo)
- Questo mi permette di avvicinarmi e afferrare
- A questo punto, inizio la sequenza di ginocchiate ripetute
La meccanica è simile a quella del gomito, ma usando il ginocchio come arma principale.
Il pugno a martello: una tecnica sottovalutata
L’ultima soluzione che voglio mostrarti è una che mi piace tantissimo: il pugno a martello.
Nelle discipline tradizionali giapponesi si chiama Te Tsui, Ken Tsui. Non viene studiato quasi mai, ma è davvero potente.
La tecnica è semplice: da una posizione di guardia, colpisco come se avessi uno spacca ghiaccio in mano. Uso la parte laterale del pugno (la zona del “martello”) per colpire. Se sono sfortunato e non riesco a colpire con la mano, posso usare anche l’avambraccio.
Questo colpo può essere diretto:
- Al naso
- Al petto
- Ad altre zone vulnerabili
Ciò che rende il pugno a martello così interessante è che, indipendentemente dalle tue dimensioni fisiche, riesci a generare molta forza. Questo perché la catena cinetica è molto semplice da eseguire ed è molto ampia: parte dal piede, si chiude e ti fa lavorare con tutto il corpo.
Se vuoi un paragone per capire il movimento, è simile al gesto di lanciare una pallina. Quindi:
- Parto con un colpo di avvicinamento
- Seguo con il pugno a martello
- Afferro e continuo con colpi ripetuti
L’importanza dell’allenamento corretto
Se vuoi allenare queste soluzioni efficacemente, devi farlo in modo da:
- Sviluppare tutta la forza necessaria
- Chiudere il colpo correttamente, qualunque tecnica tu scelga
Se non ti alleni in questo modo, creerai un “sentiero sbagliato” a livello mnemonico e muscolare. E questo ti tradirà nel momento in cui dovrai applicare queste tecniche in un contesto reale.
Ricorda che i colpi ripetuti sono efficaci solo se li esegui con la giusta potenza e il giusto pressing. Non dare tempo all’avversario di riorganizzarsi, continua a colpire finché non sei fuori pericolo.
Consigli per l’allenamento e conclusioni

Attrezzatura giusta per un allenamento efficace
Per allenarti in modo efficace con i colpi ripetuti, è fondamentale usare l’attrezzatura giusta. Ti consiglio di utilizzare, in ordine di semplicità d’uso:
- Il pao (scudo da colpire)
- Lo scudo più grande
- I focus (quei “ciabattoni” che mettiamo sulle mani)
Questi strumenti ti permettono di scaricare i colpi con la potenza necessaria senza rischiare di farti male o di far male al tuo partner di allenamento.
Le tecniche più efficaci
Ci sono molte tecniche che funzionano bene per i colpi ripetuti, ma quelle che ti suggerisco sono:
- Gomito
- Pugno a martello
- Ginocchio
Sono tecniche “evergreen”, molto semplici da eseguire. Ho visto anche ragazze molto minute sviluppare una forza impressionante con queste soluzioni.
Tu, provali provali con calma prima impratichisciti bene con la meccanica non partire subito a bomba anche perché sennò magari ci facciamo male e poi prova a scaricarli su un colpitore
Come iniziare ad allenarti
Il mio consiglio è di procedere con calma. Prima di tutto, familiarizza bene con la meccanica del movimento. Non partire subito “a bomba” perché potresti farti male.
Quando ti senti pronto, prova a scaricare i colpi su un colpitore. Se non hai un colpitore specifico, puoi usare un sacco da boxe. L’importante è che tu possa esercitarti a dare colpi con potenza in totale sicurezza.
Usa tutto il corpo
Un aspetto fondamentale dei colpi ripetuti è l’uso di tutto il corpo. Non limitarti a colpire solo con le braccia o le gambe. Il movimento continuo di “prendo e tiro, prendo e tiro” destabilizza il tuo avversario e ti facilita il lavoro.
Ricorda che più usi il corpo, più potenza generi nei tuoi colpi. È questo che rende i colpi ripetuti così efficaci.
Ricorda: non esistono soluzioni universali
È importante sottolineare che non esistono soluzioni assolute nella difesa personale. Se mi trovassi davanti un gigante di due metri che pesa 120 kg, probabilmente i colpi ripetuti non sarebbero la mia prima scelta!
Ogni situazione è diversa e richiede un approccio specifico. I colpi ripetuti sono uno strumento potente, ma come tutti gli strumenti, vanno usati nel contesto giusto.
I colpi ripetuti sono una tecnica estremamente efficace che sfrutta al massimo la finestra di opportunità che si crea quando reagisci a un attacco. Se li alleni nel modo giusto, possono fare davvero la differenza in una situazione di pericolo.
Per qualsiasi domanda, non esitare a contattarmi. Scrivimi a eugenio@urbanbudo.it oppure contattami sui social
Ti auguro una buona pratica e ci vediamo nel prossimo video.