Difesa Personale: muoversi a terra, gli stazionamenti

C’è una cosa che non si allena quasi mai in tutte le discipline marziali e da combattimento nei corsi di difesa personale peggio cantar di notte e che in realtà anticamente veniva allenato. Questa cosa sono gli stazionamenti.

Nella difesa personale e nelle arti marziali moderne c’è un aspetto che viene spesso trascurato. Sto parlando degli stazionamenti.

Ma cosa sono esattamente? Gli stazionamenti sono le diverse posizioni che il tuo corpo può assumere: in piedi, in ginocchio, seduto e coricato.

Oggi, ci si concentra quasi sempre sul combattimento in piedi o a terra. Eppure, saper muoversi e difendersi da tutte le posizioni era una parte vitale dell’addestramento antico..

In questo video ti mostrerò come imparare a muoverti in tutti questi stazionamenti. Non solo a muoverti, ma anche a difenderti da queste posizioni.

Storia e importanza degli stazionamenti nelle arti marziali

Storia e importanza degli stazionamenti nelle arti marziali

Gli stazionamenti sono un qualcosa che nelle arti marziali tradizionali venivano studiati io li ho studiati nel jujitsu per esempio tradizionale jujitsu giapponese I vecchi maestri di karate li facevano ci sono se li cerchi su YouTube dopo che hai visto questo video ci sono dei video in bianco e nero ancora con I vecchi maestri che si difendevano da posizione in ginocchio e da posizione seduta

La tradizione dimenticata

Gli stazionamenti hanno radici profonde nelle arti marziali tradizionali. Io stesso li ho studiati nel ju jitsu tradizionale giapponese.

I vecchi maestri di karate li praticavano con grande attenzione. Se cerchi su YouTube, dopo aver visto questo video, troverai filmati in bianco e nero che mostrano questi maestri mentre si difendono da posizione in ginocchio o seduta.

Anche altre discipline, come l’Aikido se non ricordo male, hanno sempre dato importanza a questi studi.

Perché sono trascurati oggi?

Nella difesa personale moderna, gli stazionamenti vengono quasi sempre ignorati. L’unica posizione che viene studiata oltre a quella in piedi è quella a terra. Perché? Principalmente perché la posizione a terra ci fa paura. Pensiamo subito a situazioni di grande pericolo come tentativi di stupro.

Ma ci sono altri stazionamenti che dobbiamo conoscere. Potrebbero tornarci utili in molte situazioni della vita reale.

Più siamo bravi a gestire i vari stazionamenti, più carte abbiamo da giocare in caso di difficoltà. È come avere più strumenti nella cassetta degli attrezzi – ti permettono di affrontare problemi diversi con soluzioni adeguate.

Nei prossimi minuti, ti mostrerò quali sono questi stazionamenti e come possiamo usarli a nostro vantaggio.

I quattro stazionamenti di base

I quattro stazionamenti di base

Quali sono questi stazionamenti? Li abbiamo già visti un po’ nel video precedente, quello dove abbiamo imparato le basi per cadere senza farsi male.

Ecco i quattro stazionamenti di base:

  1. In piedi – la classica posizione di guardia
  2. In ginocchio
  3. Seduto
  4. Coricato

Una persona competente nella difesa personale deve saper gestire tutti questi quattro stazionamenti il che non significa che devi essere bravissimo a lottare a terra come un ragazzo o una ragazza che fanno brasile e jujitsu ma devi sapere come proteggerti come colpire cosa puoi fare in un determinato stazionamento piuttosto che in un altro

Perché devi conoscere tutti gli stazionamenti

Saper gestire tutti e quattro gli stazionamenti è fondamentale per la difesa personale. Questo non vuol dire che devi diventare un campione di Brazilian Jiu-Jitsu! Significa che devi sapere:

  • Come proteggerti in ogni posizione
  • Come colpire efficacemente
  • Cosa puoi e non puoi fare in ciascuno stazionamento

Le differenze tra gli stazionamenti

Prova a pensare: i pugni che tiri quando sei in piedi sono molto diversi da quelli che puoi tirare quando sei in ginocchio o seduto.

Ti sei mai chiesto:

  • Riusciamo a tirare pugni efficaci da seduti?
  • Ci conviene usare le gambe invece?
  • Come possiamo proteggerci se siamo a terra e ci arrivano calci o pugni?

Tutte queste situazioni si possono gestire, ma bisogna allenarsi apposta.

Un approccio graduale

Come sempre, il primo passo è imparare a gestire la posizione stessa. Solo dopo, pian piano, aggiungeremo tecniche specifiche.

Se mettiamo troppa carne al fuoco subito, rischiamo di andare in sovraccarico e creare confusione. È meglio partire dalle basi e costruire gradualmente.

Nei prossimi paragrafi, vedremo in dettaglio come muoversi in ciascuno di questi stazionamenti, partendo da quello in ginocchio.

Come muoversi nello stazionamento in ginocchio

Ora che abbiamo visto i quattro stazionamenti di base, vediamo come possiamo spostarci e muoverci in ciascuno di essi. Iniziamo con lo stazionamento in ginocchio.

Come passare dalla posizione in piedi a quella in ginocchio

Per passare dalla posizione in piedi a quella in ginocchio, il movimento è molto semplice:

  1. Parti dalla tua normale posizione di guardia in piedi
  2. Fai cedere la gamba posteriore
  3. Porta il ginocchio a terra con controllo

Questo movimento ti permette di abbassare il tuo centro di gravità in modo rapido e sicuro.

Le tre posizioni base

Nello stazionamento in ginocchio, proprio come in piedi, abbiamo tre posizioni possibili:

  • Frontale/neutra – con il corpo rivolto direttamente verso l’avversario
  • Sinistra – con il fianco sinistro più avanzato
  • Destra – con il fianco destro più avanzato

Queste tre posizioni ti danno opzioni diverse per difenderti o attaccare, proprio come quando sei in piedi.

Tecniche di movimento in ginocchio

La posizione in ginocchio mi muoverò esattamente come in piedi Quindi cosa vuol dire? Che se da in piedi io posso strisciare o camminare ok? Da in ginocchio posso fare la stessa cosa posso strisciare o camminare.

Quando sei in ginocchio, hai due modi principali per muoverti:

  1. Strisciare – spostando i ginocchi mantenendo sempre il contatto con il suolo
  2. Camminare – sollevando alternativamente le ginocchia per spostarti

Entrambe queste tecniche ti permettono di muoverti in tutte le direzioni, proprio come faresti in piedi. La differenza sta nell’altezza e nella velocità con cui puoi spostarti.

Considerazioni pratiche per l’allenamento

È importante notare che in una situazione reale di difesa personale, muoversi sulle ginocchia sull’asfalto o su altre superfici dure può essere doloroso. Ci sono due modi per affrontare questo problema:

  • Protezione – Per l’allenamento, se non hai un tatami o una superficie morbida, usa delle ginocchiere da pallavolo. Ti permetteranno di allenarti senza farti male.
  • Approccio spartano – Se preferisci un allenamento più realistico e non ti preoccupa un po’ di dolore, puoi allenarti anche senza protezioni. Questo può renderti più consapevole dei limiti di questa posizione in un contesto reale.

Ricorda che lo scopo dell’allenamento è prepararti per situazioni in cui potresti trovarti in questa posizione senza averla scelta. Saper gestire lo stazionamento in ginocchio potrebbe fare la differenza in un momento critico.

Nel prossimo paragrafo, vedremo come muoverci nello stazionamento seduto, un’altra posizione fondamentale da conoscere per una difesa personale completa.

Come muoversi nello stazionamento seduto

Come muoversi nello stazionamento seduto

Passiamo ora allo stazionamento seduto. Se pratichi Brazilian Jiu-Jitsu, ti troverai molto più a tuo agio in questa posizione. Ma anche se non hai esperienza, puoi imparare a muoverti efficacemente.

Le tre guardie da seduto

Proprio come negli altri stazionamenti, anche da seduto abbiamo tre posizioni di guardia fondamentali:

  • Guardia destra – con il lato destro più avanzato
  • Guardia neutra – frontale
  • Guardia sinistra – con il lato sinistro più avanzato

Queste tre posizioni ti danno diverse opzioni per difenderti e contrattaccare in base alla situazione.

Come muoversi da posizione seduta

Quando sei seduto, non puoi fare passi come faresti in piedi o in ginocchio. Dovrai invece strisciare, usando un movimento simile a quello che usi nello stazionamento in ginocchio.

Come faccio? Pressione sul piede, pressione con la mano, alzo un po’ il sedere da terra e via, faccio la fuga.

Il movimento è semplice ma richiede pratica:

  1. Fai pressione sul piede nella direzione in cui vuoi andare
  2. Usa la mano opposta per aiutarti a spingere
  3. Solleva leggermente il sedere da terra
  4. Spostati nella direzione desiderata

Puoi usare questa tecnica sia per allontanarti da un pericolo (fuga) che per avvicinarti a un avversario (inseguimento).

L’importanza delle direzioni

È molto importante saper gestire bene le varie direzioni quando sei in posizione seduta. Devi essere in grado di muoverti:

  • In avanti
  • All’indietro
  • Di lato (sia a destra che a sinistra)
  • In diagonale

Allenare questi movimenti ti darà molta più sicurezza e fluidità quando ti trovi in questa posizione.

Considerazioni personali

Personalmente, questa posizione non è la mia preferita. La trovo meno comoda rispetto ad altre. Ma proprio per questo è importante allenarla: le posizioni che ci mettono più in difficoltà sono quelle che dobbiamo conoscere meglio.

Nel prossimo paragrafo, vedremo come gestire lo stazionamento coricato, un’altra posizione che spesso crea preoccupazione ma che è fondamentale conoscere per una difesa personale completa.

Come muoversi nello stazionamento coricato

Come muoversi nello stazionamento coricato

Ora passiamo allo stazionamento coricato, una delle posizioni più importanti da padroneggiare. Nel ju jitsu tradizionale ci sono alcuni principi fondamentali che devi sempre tenere a mente.

Posizione della testa

Prima regola: non tenere mai la testa appoggiata sul pavimento. Tienila sempre sollevata. Questo ti permette di vedere meglio cosa succede intorno a te e ti dà più opzioni per difenderti.

La posizione corretta delle gambe

Gambe sempre flesse, pianta dei piedi a terra e spingo perché? Perché se tengo I piedi su come ho visto in alcuni corsi è un po’ come se fossi una barca con le eliche fuori dall’acqua ok?

La posizione delle gambe è cruciale. Devi sempre tenere:

  • Le gambe flesse
  • Le piante dei piedi ben appoggiate a terra

Questo ti dà stabilità e ti permette di spingere per muoverti. Se tieni i piedi sollevati, sei come una barca con le eliche fuori dall’acqua – praticamente immobile! In quella posizione puoi solo agitarti come uno scarafaggio sulla schiena, senza un vero controllo dei movimenti.

Come spostarsi da coricato

Il movimento base è semplice ma richiede pratica:

  1. Mantieni i piedi ben piantati a terra
  2. Fai pressione con i piedi nella direzione in cui vuoi andare
  3. Spingiti con le gambe e spostati

Con la pratica, questo movimento diventerà fluido e naturale. Ricorda: “pressione e vado, pressione e vado”. Questo ritmo ti aiuterà a muoverti con efficacia.

La classica uscita d’anca

Una delle tecniche fondamentali è la classica uscita d’anca. È importante saperla eseguire in entrambe le direzioni:

  • Andando indietro (per allontanarsi)
  • Andando avanti (per avvicinarsi)

Perché allenarla in entrambe le direzioni? Ci possono essere situazioni in cui devi avvicinarti all’avversario, magari per agganciarlo. Personalmente, non consiglierei questa mossa in una situazione reale, ma per imparare a muoversi completamente nello spazio, è fondamentale allenarsi in tutte le direzioni.

Il movimento di base include anche la capacità di girare, che ti permette di cambiare rapidamente la tua posizione rispetto all’avversario.

Ricorda che queste tecniche richiedono pratica costante. All’inizio potrebbero sembrare scomode o poco naturali, ma con il tempo diventeranno parte del tuo repertorio istintivo di movimenti.

Nel prossimo paragrafo, vedremo come allenare questi stazionamenti con un partner, il modo migliore per rendere la pratica più realistica ed efficace.

Esercizi pratici per allenare gli stazionamenti

Esercizi pratici per allenare gli stazionamenti

Ora che abbiamo visto come muoverci in ciascuno degli stazionamenti, passiamo alla parte pratica. Ti mostrerò un esercizio semplice ma molto efficace che puoi fare con un partner per allenare tutti gli stazionamenti.

L’esercizio del “direttore d’orchestra”

Questo esercizio è davvero semplice. Funziona così:

  1. Tu e il tuo partner vi mettete in guardia uno di fronte all’altro
  2. Il tuo partner diventa il “direttore d’orchestra”
  3. Lui si muove e tu devi seguirlo, cercando di mantenere sempre la distanza corretta
  4. Lui chiama gli stazionamenti e tu devi cambiarli rapidamente

Il tuo partner può chiamare qualsiasi stazionamento in qualsiasi momento: “ginocchio”, “seduto”, “coricato”, “in piedi”. Tu devi cambiare posizione velocemente e continuare a seguire i suoi movimenti.

Come eseguire i cambi di stazionamento

Ecco come eseguire i passaggi tra i diversi stazionamenti:

  • Da in piedi a seduto: appoggia prima una mano a terra, poi l’altra se necessario, e siediti con controllo
  • Da seduto a in ginocchio: fai pressione sui piedi, spingi con le mani e passa alla posizione in ginocchio
  • Da in ginocchio a coricato: abbassa prima un fianco, poi stenditi completamente
  • Da coricato a in piedi: passa prima alla posizione seduta, poi in ginocchio e infine in piedi

Ricorda di mantenere sempre il controllo durante questi passaggi. Non lasciarti cadere bruscamente e mantieni la testa sollevata quando sei a terra.

Suggerimenti per i principianti

Questo gioco che comunque è faticoso se non l’hai mai fatto quindi inizialo con calma ti insegna a usare I vari stazionamenti a cambiare I vari stazionamenti.

Se sei alle prime armi, questo esercizio potrebbe sembrarti molto faticoso. È normale! Coinvolge gruppi muscolari che probabilmente non sei abituato a usare in questo modo.

Ecco alcuni consigli per iniziare:

  • Inizia lentamente: non c’è fretta, dai tempo al tuo corpo di abituarsi
  • Concentrati su uno stazionamento alla volta: se trovi difficile l’esercizio completo, semplificalo
  • Segui una progressione: parti dal più alto (in piedi) e scendi gradualmente (ginocchio, seduto, coricato)
  • Solo quando ti senti a tuo agio, inizia a mischiare tutti gli stazionamenti

Progressione consigliata

Se trovi difficile questo esercizio, ti consiglio questa progressione:

  1. Allenati solo nello stazionamento in piedi
  2. Passa allo stazionamento in ginocchio
  3. Prova lo stazionamento seduto
  4. Infine, allenati nello stazionamento coricato
  5. Solo quando ti senti sicuro in ciascuno di essi, inizia a mischiarli tutti

Questa progressione graduale ti permetterà di costruire la forza e la coordinazione necessarie senza frustrarti.

Benefici dell’esercizio

Questo semplice esercizio ha numerosi benefici:

  • Migliora la tua capacità di cambiare rapidamente posizione
  • Ti insegna a mantenere la distanza corretta in ogni stazionamento
  • Sviluppa la tua consapevolezza spaziale
  • Allena i muscoli specifici necessari per muoverti efficacemente in ogni posizione
  • Ti prepara per situazioni reali dove potresti dover cambiare stazionamento rapidamente

Ricorda che la chiave è la pratica costante. All’inizio potrebbe sembrare difficile, ma con il tempo diventerà sempre più naturale e fluido.

Nel prossimo video, vedremo come applicare queste abilità in situazioni di difesa personale concrete. Continua ad allenarti e vedrai progressi rapidi!

Conclusione

Come abbiamo visto, saper gestire tutti e quattro gli stazionamenti è una parte fondamentale di una difesa personale completa ed efficace.

Ricorda che questi movimenti all’inizio possono sembrare difficili o poco naturali, ma con la pratica costante diventeranno parte del tuo repertorio istintivo. L’importante è iniziare con calma e seguire una progressione graduale.

Se hai domande o dubbi su qualsiasi aspetto che abbiamo trattato, non esitare a contattarmi.

Chi è Eugenio Credidio?

Eugenio Credidio

Eugenio Credidio

Pratico karate da quando avevo 7 anni e studio difesa personale da quando il Krav Maga non esisteva ancora.

Sono uno di quelli che ha il terrore di trovarsi in una situazione pericolosa, violenta e brutale come un’aggressione in strada.

Per questo ho iniziato a studiare ossessivamente la violenza: perché mi fa paura e volevo imparare a riconoscerla, prevenirla, evitarla e combatterla.

Da bambino e da ragazzo ho vissuto sulla mia pelle l’incubo del bullismo e so cosa significa aver paura, sentirsi insicuri, inermi.

Negli anni ho studiato e insegnato karate, ju jitsu tradizionale, close combat e KFM.

Nel 2012 ho ideato i metodo di difesa personale Donna Sicura® e Urban Budo®. Quest ultimo è stato riconosciuto dal CONI nel 2019.

Attualmente gestisco il Dojo Shin Sui di Alessandria.

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